L’eliminazione dei veicoli a combustione interna è all’orizzonte, e quelli elettrici sono già pronti a rimpiazzarli. Uno dei principali ostacoli, tuttavia, riguarda il prezzo dei metalli impiegati nelle batterie dei veicoli elettrici. Mercati poco trasparenti e concentrati in un ristretto numero di imprese, che probabilmente che nel prossimo futuro soffrirano di un deficit di offerta davanti a una domanda prevista crescere, con effetti speculativi preoccupanti.
Se davvero i mercati si muoveranno in questa direzione, cosa possono fare concretamente governi e imprese per garantire una stabile fornitura delle materie prime e spianare quindi la strada alla rivoluzione dei veicoli elettrici?
Dovrebbero ad esempio puntare – spiega Daniel Quiggin su Energia 4.2017 – alla trasparenza dei mercati dei metalli critici, all’impiego efficiente dei materiali e al miglioramento delle performance e del tasso di riciclo delle batterie.
Il post presenta l’articolo I metalli critici per il successo dei veicoli elettrici scitto da Daniel Quiggin sul numero 4.17 di Energia, pubblicato per gentile concessione di Chatham House.
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