9 Agosto 2018

L’e-commerce chiama, la logistica risponde…con l’innovazione

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Si sceglie tutto da computer e arriva a casa con un click. È l’e-commerce che permette di ricevere tutto a domicilio e in tempi stretti, con un impatto importante sull’organizzazione della logistica e dei trasporti.

Nell’era di Amazon, la spedizione delle merci ha assunto una parte significativa dell’economia in ogni paese. Non è un caso che nel 2016 il trasporto pesante ha contribuito per più di $ 150 miliardi al PIL degli USA. Soltanto FedEx, una delle maggiori società attive nei servizi di spedizione espresso, ha generato oltre $ 60 milioni di entrate nello stesso anno. Il fondatore Fred Smith ha dichiarato che il mercato dell’e-commerce raggiungerà il valore di quasi $ 2,4 mila miliardi entro il 2018 con una crescita del 26% rispetto al 2016.

Essere competitivi in questo settore significa offrire servizi convenienti, flessibili ed efficienti, il che impone una serie di scelte al settore della logistica e delle spedizioni. In particolare, il comparto si sta progressivamente muovendo verso una digitalizzazione del trasporto merci per rispondere alle sfide poste dalla rapida diffusione dell’e-commerce.

Non solo in futuro i pacchi potrebbero essere consegnati dal cielo a bordo di piccoli droni ma, con l’applicazione dell’intelligenza artificiale (IA), si sta affacciando la possibilità di introdurre la guida autonoma negli autocarri. Questa tecnologia è già in fase di sperimentazione, come nel caso del camion semi-elettrico di Tesla che dispone di funzioni di pilota automatico che possono facilitare notevolmente il processo di guida. Tuttavia, siamo ancora lontani da una diffusione commerciale dei veicoli automatici senza conducente, dovendo superare ostacoli normativi e tecnici non di poco conto specialmente nel caso del corto raggio, essendo più difficile operare efficientemente su strade urbane con traffico intenso.

Nel frattempo, si stanno diffondendo alcune versioni innovative ma meno radicali dei veicoli automatici come il platooning ovvero un gruppo di veicoli che viaggiano in convoglio a breve distanza l’uno dall’altro e che, attraverso la condivisione dei dati, sono collegati tra loro riuscendo a mantenere medesima andatura e distanza; resta il conducente umano nel primo autocarro, seguito da uno o più camion senza conducente con guida semi-automatica. Una modalità che rende il processo logistico più efficiente e può contribuire anche a ridurre il consumo di carburante.

Apportare innovazioni e ampliare la qualità dei servizi sono condizioni necessarie per competere con gli operatori del mercato ma anche la sicurezza delle strade e la viabilità sono un aspetto da non sottovalutare, specie in un quadro di costante aumento del trasporto pesante.

Per questo, si sta pensando di munire gli autocarri di Electronic Log Devices (ELD): dispositivi elettronici che hanno l’obiettivo di monitorare che il carico di lavoro dei conducenti rientri all’interno dei limiti previsti dalla legge. Da aprile 2018, negli USA è diventato obbligatorio l’utilizzo di questa tecnologia che limiterà il servizio ad un massimo di 50 ore a settimana.

Il trasporto merci in futuro non sarà più lo stesso. Resta da capire come dovranno adattarsi i camionisti di domani.


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