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3.2014

GEOPOLITICA

La riaffermazione del potere americano
Nuovi paradigmi per l’accesso all’energia

MERCATO ELETTRICO ITALIANO

L’impatto delle rinnovabili sui prezzi
La bolletta elettrica delle imprese

PETROLIO & GAS

Raffinazione italiana e sicurezza energetica

 

 


GEOPOLITICA

 

Shale revolution e potere americano
di David Hastings Dunn, Dipartimento di Scienze Politiche e Studi Internazionali, Università di Birmingham, Regno Unito, D.H.Dunn@bham.ac.uk
Mark J.L. McClelland, Associate Director per il Nord America, Maplecroft Ltd., Bath, Regno Unito, Mark.McClelland@maplecroft.com

Dopo anni di previsti cali, l’eccezionale inversione di tendenza che si è avuta nella produzione di petrolio e gas negli Stati Uniti ha portato a una rapida riconsiderazione delle teorie sul declino americano. Questo articolo esamina gli sviluppi nel settore degli idrocarburi non convenzionali degli Stati Uniti, analizzandone le implicazioni in termini di politica estera e, in senso più ampio, geopolitiche. Ne emerge che le basi materiali del potere americano non sono così deboli come si era supposto durante la crisi finanziaria del 2008-2009. Lo shale boom statunitense avrà rilevanti conseguenze per la politica internazionale, in particolare l’indebolimento del potere della Russia sui paesi europei e l’accelerazione del riorientamento delle esportazioni di energia dal Medio Oriente verso i mercati asiatici.

English Abstract
After years of forecast decline, the dramatic reversal of fortunes for oil and gas production in the United States has brought about a rapid reassessment of theories of American decline. This article examines developments in unconventional oil and gas in the US and discusses the implications for the state of US foreign policy and geopolitics more broadly. It argues that the material basis of American power is not nearly as weak as was assumed during the 2008-09 financial crisis. The shale boom in the US will have important implications for international politics, particularly weakening Russia’s leverage over European countries and accelerating a reorientation of energy exports from the Middle East towards Asian markets.

 

Nuovi paradigmi per l’accesso all’energia
di Emanuela Colombo, Delegato del Rettore per la Cooperazione e lo Sviluppo, Cattedra UNESCO «L’Energia per lo Sviluppo Sostenibile», Dipartimento di Energia – Politecnico di Milano
emanuela.colombo@polimi.it

Energia e sviluppo sono profondamente legati. Tuttavia nel Terzo Millennio l’energia non è un diritto per tutti. Nonostante l’impegno della comunità internazionale sul tema dell’accesso all’energia, nei paesi in via di sviluppo, specie nell’Africa sub-sahariana, la situazione è piuttosto critica e le previsioni di lungo periodo non fanno presagire miglioramenti sostanziali. Per un cambiamento profondo serve certamente più sinergia tra gli attori internazionali ma serve soprattutto un’innovazione di metodo caratterizzata da una matrice autoctona. Per questo è necessario rimettere l’uomo al centro e puntare sulla costruzione di capacità e sul rafforzamento locale affinché, con Amartya Sen, si possa davvero parlare di «sviluppo come libertà».

English Abstract
Energy is definitely linked to development. Nevertheless in the Third Millennium energy is not yet a right for all. In spite of the international commitment on the issue of access to energy, in Developing Countries, with special reference to the Sub Saharan Africa, the situation is quite critical and the long term forecast seems not to bring substantial improvement. If deeper changes are looked for, a more closed synergy among different players is required and a methodological innovation,strongly characterized by an autochthonous approach, is mandatory. Thus, a new relevance need to be given back to the human factor and the promotion of capacity building and empowerment at local level, in order to align with Amartya Sen’s strategic vision on «development as freedom».

 

 


REGULATION & DEREGULATION

 

Prospettive e incertezze nel panorama energetico
di Sergio Carrà, Dipartimento Chimica Materiali e Ing. Chimica Giulio Natta, Politecnico di Milano Accademia dei Lincei

Il cambiamento in corso nel panorama geopolitico impone ai diversi paesi una attenta riformulazione della propria strategia energetica. L’attenzione verrà posta sul ruolo delle energie rinnovabili, in particolare quella solare che a conseguenza della sua periodicità non riesce a surrogare i combustibili fossili in alcune applicazioni, in particolare nel trasporto. In realtà l’aumento della quota delle energie rinnovabili richiede l’impiego di costose infrastrutture per sopperire alla richiesta di flessibilità degli impianti convenzionali di generazione elettrica per potersi adattare all’intermittenza delle fonti energetiche eoliche e solari. In questo quadro verrà anche enfatizzato il ruolo dei biocarburanti di terza generazione. Infine sarà considerata la atipicità della situazione italiana.

English Abstract
The ongoing change in the geopolitical landscape requires to the different countries a careful reformulation of their energetic strategies. The focus will be on the role of the renewable energies, particularly the solar energy that in consequence of its periodicity cannot be alternative to fossil fuels in some applications, especially in transportation. Actually the growing proportion of renewable energy yields great demands of expensive infrastructures to fulfill the flexibility of conventional power generation in order to adapt to the intermittency of wind and solar power. In such a frame the role of the third generation biofuels will be stressed. Finally the atypicality of the Italian situation will be examined.

 

Italia: l’impatto delle rinnovabili sui prezzi elettrici
di Stefano Clô, Università degli Studi di Milano e RIE s.r.l., Bologna
stefano.clo@rie.it

L’articolo analizza l’effetto della generazione da rinnovabili sul prezzo elettrico, sul benessere dei consumatori e sui ritorni economici dei produttori. Emerge che la penetrazione delle fonti rinnovabili ha favorito la riduzione del prezzo elettrico in borsa, generando un risparmio economico tuttavia non sufficiente a compensare l’aumento dei costi indotto dai loro sussidi traslati in bolletta. Questo calo dei prezzi riduce anche i ricavi unitari e il valore di mercato del fotovoltaico, allontanandolo dalla condizione di grid parity in assenza di incentivi. Per sostenere le fonti rinnovabili nel lungo periodo, le politiche di incentivazione potrebbero quindi acquisire un carattere meno transitorio di quanto atteso.

English Abstract
The article assesses the impact of renewable power generation on the electricity price, on consumers surplus and on the producers economic returns. We find that renewables sources reduce the electricity price, thought this decline is not sufficient to compensate the cost of the related supporting schemes which is entirely internalized in the end user tariffs. We also find that renewables generation has a negative impact on the price earned by solar producers, causing a marginal departure from the grid parity condition. As a result, to ensure the renewable energy sources economic sustainability in the long run, the public supporting policies might have to be less transitory than expected.

 

La bolletta elettrica delle imprese italiane
di Ivan Faiella, Banca d’Italia, Servizio struttura economica
ivan.faiella@bancaditalia.it

L’elevata spesa elettrica sostenuta dalle imprese italiane incide negativamente sulla loro competitività. Essa riflette prezzi che sono più alti nel confronto internazionale per effetto di un mix energetico relativamente più sbilanciato sul gas (più efficiente e con un migliore impatto ambientale ma più costoso di altre fonti come il carbone) e di oneri di finanziamento delle energie rinnovabili particolarmente elevati. Tra il 2008 e il 2013 il prezzo medio effettivo degli utenti non domestici è cresciuto del 23% mentre in assenza di finanziamento alle rinnovabili sarebbe rimasto sostanzialmente invariato. L’azione per mitigare gli oneri che pesano sulle bollette delle PMI deve essere coerente: le misure che hanno ridotto i costi delle imprese energivore hanno accresciuto gli oneri delle PMI, costi che ora si vogliono ridurre.

English Abstract
The excessive electricity bill borne by Italian firms hampers their competitiveness. Higher electricity prices are the result of a largely gas-fired thermal power generation (efficient and environment-friendly but more expensive than coal) and of the increasing financing costs of renewable energies (RES). Between 2008 and 2013, the average price paid by industrial users has grown by 23 per cent while in the absence of RES funding would have remained unchanged. The action for a cut in SMEs electricity bills must be coherent: the measures which have recently reduced the costs of energy-intensive companies have increased the burden for SMEs and now a new set of policies has been devised to slash SMEs electricity bills.

 

 


PETROLIO & GAS

 

La raffinazione italiana e la sicurezza degli approvvigionamenti
di Franco Del Manso, Responsabile Ufficio Rapporti Internazionali, Ambientali e Tecnici UP
delmanso@unionepetrolifera.it
e Marco D’Aloisi, Responsabile Relazioni Esterne e Istituzionali UP
daloisi@unionepetrolifera.it

La domanda di energia italiana ed europea è ancora ampiamente garantita dalle fonti fossili, e il petrolio rimane la principale fonte soprattutto nel settore trasporti. La sicurezza degli approvvigionamenti è e sarà pertanto ancora assicurata dall’industria della raffinazione, settore strategico per qualsiasi paese. Tale sicurezza può essere messa seriamente a rischio se non si interviene per ribilanciare una concorrenza distorta con gli operatori extra-UE, come evidenziato in un recente studio realizzato da IHS, che in Italia ha già portato alla chiusura di quattro raffinerie. È necessario impegnarsi affinché, nella prossima Conferenza Onu del 2015 a Parigi, le annunciate misure europee per raggiungere gli ambiziosi obiettivi su clima ed energia siano adottate solo se anche i nostri maggiori concorrenti faranno lo stesso.

English Abstract
The Italian and European energy demand is still guaranteed by fossil fuels which are and will remain the primary source for the transport sector. The security of supply of oil products is and will be assured by refineries that continue to be strategic for any countries. This guarantee will soon be drastically jeopardized should the unfair competition with non-EU competing refineries not be soon somehow rebalanced. Since 2008 the refining profitability in Italy has been negative, as shown in a recent IHS study, and Italy has already lost four refineries. It is imperative to assure that during the 2015 discussions in Paris, the European ambitious target on climate and energy policies and measures will be adopted only if our international major competitors will do the same.

 

 


TRASPORTI

 

Sistemi di trasporto intelligenti: minore congestione, maggiore efficienza energetica 
di Dario Scapaticci

I rilevanti progressi compiuti negli ultimi anni dalla microelettronica e dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) hanno consentito di conferire a prodotti e processi industriali comportamenti complessi e «intelligenti». I sistemi di trasporto su gomma non fanno eccezione e la riduzione delle problematiche loro associate (congestione, sicurezza, inquinamento, consumi energetici) passa sempre più frequentemente attraverso l’applicazione di tecnologie e sistemi dalle caratteristiche «intelligenti» (Intelligent Transport Systems – ITS), che mirano ad ottimizzarne il comportamento e le funzionalità. Questi sistemi si sono sviluppati negli ultimi quarant’anni e sono ora largamente diffusi a livello mondiale.

English Abstract
Recent relevant progress in microelectronics and Information and Communication Technologies (ICT) enabled complex and smart behaviour in both products and industrial processes. Road transport is no exception as its problems mitigation, such as congestion, safety, pollution, energy consumption, is more and more based on the adoption of intelligent technologies and systems (Intelligent Transport Systems – ITS) aiming at its behaviour and functions optimization. These systems were developed during the last forty years and now are widely spread all over the world.

 

 


GLI ANNI DELL’ENERGIA

 

Animal advertising: il cane a sei zampe per l’uomo a quattro ruote
di Vittoria Cirulli, Massimo & Sonia Cirulli Archive, New York vittoria.cirulli@gmail.com

 

 

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