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Copertina

4.2017

SCENARI

World Energy Outlook

POLITICA ENERGETICA

Biocarburanti di nuova generazione un’eccellenza italiana
Un futuro possibile per il mercato eletttrico
Certificati Bianchi e promozione del risparmio energetico

TRANSIZIONE ENERGETICA

Due anni dopo Parigi
Nucleare, veicoli elettrici e nuovi carburanti

 

 

 


EDITORIALE


Parigi due anni dopo: alcune riflessioni sulla transizione energetica
di Enzo Di Giulio,Scuola Enrico Mattei – Eni Corporate University e Comitato Scientifico «Energia»
enzo.digiulio@enicorporateuniversity.eni.it

 

 


SCENARI

 

World Energy Outlook 2017: principali conclusioni
di Agenzia Internazionale dell’Energia

 

 


POLITICA ENERGETICA

 

La promozione del risparmio energetico in Italia: i certificati bianchi 
di Luigi De Paoli, Università Bocconi, Milano
luigi.depaoli@unibocconi.it

L’articolo analizza i certificati bianchi (CB) usati per promuovere il risparmio energetico in Italia e propone una soluzione per limitare l’oscillazione dei prezzi dei CB. Dopo aver illustrato le varianti del meccanismo dei CB, le scelte dell’Italia e la loro evoluzione, vengono presentati i risultati ottenuti finora. Poiché sono uno strumento basato su un sussidio pagato dai consumatori, viene proposto un metodo per calcolare il beneficio ottenuto dalla collettività. Individuata una fascia di prezzo giustificata dal punto di vista dell’interesse generale, si analizza l’andamento dell’equilibrio domanda-offerta per cercare di spiegare perché il prezzo attuale dei CB sia al di sopra di tale fascia. Infine viene avanzata la proposta di fissare un prezzo massimo e minimo dei CB per rispettare il principio che i costi non superino i benefici e per dare maggiore stabilità al meccanismo.

English Abstract
This article takes stock of the white certificates (CB) used to promote energy savings in Italy and proposes a solution to limit the fluctuation of CB prices. After having illustrated the variants of the CB mechanism and the evolution of Italian choices, the results obtained so far are presented. Since CB are based on subsidies paid by consumers, a method is proposed to calculate their social benefits. Having identified a price range justified from the point of view of general interest, we analyze the trend of the demand-supply equilibrium to try to explain why the current price of CB is above this price range. Finally, we propose to set a maximum and minimum price for CB to respect the principle that costs do not outweigh the benefits and to give greater stability to the mechanism.

 

Un futuro possibile per il mercato elettrico
di G.B. Zorzoli, Associazione Italiana Economisti dell’Energia e Comitato Scientifico «Energia»
gb.zorzoli@fastwebnet.it

In risposta a regole che non riescono a governare in modo appropriato il mercato elettrico, che nel frattempo è radicalmente mutato, finora si è scelto tra due opzioni. Lo Stato decide di fatto di abolire il mercato nell’upstream – ed è il caso britannico – o, nei limiti del possibile, le utility lo autoriformano. Riducono allo stretto necessario la produzione in house con impianti termoelettrici e nucleari (ma anche a rinnovabili) e puntano su un mix di vendita di energia, di attività regolate (reti e rinnovabili) e di nuovi mercati (servizi alla clientela e a terzi, iniziative non energetiche). La crescente adozione di tecnologie digitali e il trattamento di Big Data cambierà il rapporto hardware/software a favore del secondo e le competenze delle risorse umane, rendendo le utility più simili ai big del web.

English Abstract
Until now two solutions were found to overcome the electricity market inability to deal with a radically changed context. In the UK the Energy Act repealed competition in the upstream market. In the continental Europe the utilities changed by themselves the market as much as possible, by disposing of in house electricity generation in favour of energy selling, regulated activities (renewables, grids) and new markets, such as services to consumers and other potential clients (e.g. energy communities), business outside of the energy sector. The growing use of digital technologies and Big Data mining will add value to software with respect to hardware and will change employee’s skill, thus making utilities closer to web companies.

 

Biocarburanti di nuova generazione
Non cancellare una straordinaria avventura
di Alberto Clô, Direttore Responsabile G.B. Zorzoli, Comitato Scientifico «Energia»

 

Un’eccellenza italiana
di David Chiaramonti, Università di Firenze

 

 


AMBIENTE

 

Due problemi per la transizione energetica
di Luigi Pellizzoni, Università di Pisa
luigi.pellizzoni@unipi.it

 

Oltre il fatalismo: Europa e Stati Uniti dopo l’annuncio di Trump
di Erik Brattberg e David Livingston, Carnegie Endowment for International Peace
ebrattberg@ceip.org
dlivingston@ceip.org

Nel contesto di minor fiducia tra Stati Uniti e i suoi tradizionali alleati creatosi dopo l’annuncio di Trump su Parigi, è fondamentale che l’Unione Europea reagisca in modo moderato e strategico. Prima di addentrarsi in un confronto sempre più serrato, la leadership europea dovrebbe fare un passo indietro e valutare la situazione in modo più ampio: Europa e Stati Uniti continuano a condividere molte aree di cooperazione e di interesse reciproco, tra cui la sicurezza energetica, l’innovazione, il commercio. Per assicurare sistemi di energia sicura, sostenibile ed economicamente accessibile su entrambi i lati dell’Atlantico, l’Europa dovrebbe optare per un approccio pragmatico.

English Abstract
With trust between the United States and its traditional allies on shaky ground, it is critical that Europe react soberly and strategically in the aftermath of the Paris withdrawal announcement. Before committing itself to a confrontational path, European leadership should take a step back and assess the situation more broadly: Europe and the United States still share many areas in which there is constructive work to be done, including on energy security, innovation, and trade. Europe should work toward a new strategy of principled pragmatism for continued cooperation on affordable, secure, and sustainable energy systems on both sides of the Atlantic.

 

 


TECNOLOGIA

 

Quale futuro per il nucleare nella transizione energetica?
di Federica Mingrone, CERN
federica.mingrone@cern.ch
In un mondo sempre più affamato di energia, una delle questioni fondamentali da affrontare è la sostenibilità delle fonti energetiche. La transizione energetica richiede la costruzione di uno scenario che incorpori diverse fonti alternative. L’energia nucleare, malgrado le apprensioni pubbliche che suscita, rimane una fonte indispensabile per realizzare un tale scenario nel medio termine e garantire una produzione di energia affidabile e pulita. L’articolo descrive lo stato e le prospettive della ricerca scientifica, che in questo ambito sta facendo grandi passi avanti verso una tecnologia di reattori più efficienti e intrinsecamente sicuri. È fondamentale proseguire la ricerca in questa direzione, al riparo da atteggiamenti conservatori spesso derivanti dai pregiudizi e dalla disinformazione.

English Abstract
Faced with ever-growing energy demand, our world community must assess the sustainability of its energy sources. Energy transition requires an energy mix scenario that incorporate alternative sources. Nuclear energy, for all its perceived risks, remains a key component of such scenario in the midt-term, and offers the opportunity to produce clean and reliable energy. Scientific research is progressing at a steady pace in the direction of improved reactor technologies that will lead to intrinsic safety in the production of nuclear energy. This paper explores the state and the perspectives of such research. It is crucial that the door be left open to these scientific and technological opportunities, without giving in to conservative prejudice and misinformation.

 

I metalli critici per il successo dei veicoli elettrici
di Daniel Quiggin, Chatham House
dquiggin@chathamhouse.org

L’eliminazione dei veicoli a combustione interna è all’orizzonte e quelli elettrici sono già pronti a rimpiazzarli. Uno dei principali ostacoli, tuttavia, riguarda il prezzo dei metalli impiegati nelle batterie dei veicoli elettrici: i relativi mercati sono poco trasparenti e concentrati in un ristretto numero di imprese, ed è probabile che nel prossimo futuro soffrano di un deficit di offerta davanti a una domanda prevista crescere, con effetti speculativi preoccupanti. Se davvero i mercati si muoveranno in questa direzione, cosa possono fare concretamente governi e imprese per garantire una stabile fornitura delle materie prime e spianare quindi la strada alla rivoluzione dei veicoli elettrici?

English Abstract
The demise of internal combustion vehicles is in sight with electric vehicles poised to replace them. However, the major hurdle concerns the cost of metals used in electric vehicle batteries: lithium and cobalt are relatively opaque markets, in whom just a handful of companies play a key role. As their production tries to keep pace with fast-growing demand, these markets are likely to be tight over the coming years. Is this just a bump on the road or could these pessimistic forecasts happen? And, what, if anything, can governments and companies do to ensure stable material supplies, clearing the path to the electric vehicles revolution?

 

 


PETROLIO & GAS

 

Aspettando «la bolla»? dinamiche sul mercato internazionale del GNL
di Agata Gugliotta e Gian Paolo Repetto, Ricerche Industriali ed Energetiche

Il commercio del GNL è in espansione e va assumendo un ruolo fondamentale nel determinare gli equilibri del mercato internazionale del gas. Nei prossimi anni si assisterà a una crescente offerta per aumento della capacità di liquefazione, ma l’incremento della domanda mondiale non sarà probabilmente sufficiente a bilanciare il mercato del GNL. Così da far ipotizzare l’emergere di una «bolla» con impatto al ribasso sui prezzi. Al di là delle incertezze su dimensioni e durata dell’oversupply, gli acquirenti stanno acquisendo forza contrattuale, spuntando sconti e maggiore flessibilità nelle condizioni. Nel lungo termine il problema sarà individuare equilibri tra esigenze di consumatori e produttori tali da garantire, una volta riassorbita la bolla, i presupposti per nuovi cicli di investimento.

English Abstract
LNG trade is getting a crucial role in determining the overall balance of the international gas market, as it grows in dimension and importance. Over the next years, the LNG supply will increase due to the expansion of the global liquefaction capacity. The market is likely to experience a «bubble» with a downward impact on prices, as the demand growth would not match the increased production. Despite the uncertainties about the oversupply size and duration, the purchasers now increase their contractual strength and gain discounts and flexible conditions. Once the bubble would be re-absorbed, a new point of equilibrium between consumers and producers would be required, in order to ensure the conditions for new investment cycles.

 

Trasporto marittimo e nuovi carburanti: il quadro normativo
di Federico Franchina, Esperto di Diritto della Navigazione e dei Trasporti,
federicofranchina@gmail.com

La transizione energetica nell’ambito dei trasporti marittimi implica uno sforzo corale da parte di tutti i soggetti coinvolti: regolatori, armatori, industria petrolifera e di raffinazione. È singolare constatare come in questo particolare ambito, mentre sono già stati predisposti gli strumenti normativi che dovrebbero incentivare gli investimenti e agevolare l’utilizzo di carburanti alternativi, gli operatori mostrino diverse incertezze su modalità e tempi necessari per raggiungere gli obiettivi ambientali. Sarà dunque cruciale scrutare anche le più semplici mosse di armatori e industria petrolifera per comprendere attraverso quali forme e strumenti si realizzerà la transizione energetica del settore.

English Abstract
The energy transition in maritime transport is a complex operation involving all the stakeholders, such as regulators, ship-owners, oil and refining industries. In this particular context, it is interesting to note how the operators doubt about the chance to achieve environmental goals, although regulatory instruments – designed to stimulate investment and facilitate the use of alternative fuels – had already been set up. Monitoring ship-owners and oil industry strategies would be crucial to understand which forms and instruments would promote the energy transition in the maritime transport sector.

 

 


RECENSIONI

 

D. Helm, Cost of Energy Review
di Giovanni Goldoni, Università di Verona e Comitato Scientifico «Energia»

 

 

 

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