Secondo il recente report di Bloomberg New Energy Finance (BNEF), gli investimenti globali in rinnovabili hanno raggiunto i $77 mld nel secondo trimestre, con un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente. Ciò ha portato il totale del primo semestre 2018 a $138 mld, in calo dell’1,1% rispetto al 2017, il livello più basso negli ultimi quattro anni.
Tuttavia, il trend varia enormemente in base alla tecnologia, con il solare che subisce un brusco calo del 19% mentre l’eolico è aumentato di un terzo nello stesso periodo.
Le dinamiche emerse dal report evidenziano un mondo, quello delle rinnovabili, in continua evoluzione. Vediamo insieme i principali trend che hanno caratterizzato questi primi sei mesi del 2018:
La Cina rallenta sul solare. Il 2018 rivela un drastico calo del 15% degli investimenti cinesi nelle energie rinnovabili rispetto al primo semestre 2017, a seguito del rallentamento delle aspirazioni cinesi sul solare insieme a ridotti costi di capitale per MW installato. Gli investimenti nel solare infatti sono crollati del 29% a $35 mld, un trend atteso continuare per tutta la seconda metà dell’anno a seguito del taglio degli incentivi da parte del governo sulle nuove installazioni. Nonostante un ridimensionamento del boom solare in Cina, il paese resta in vetta alla classifica con $58 mld versati in progetti rinnovabili.
Gli Stai Uniti spingono sull’eolico. Gli investimenti statunitensi nelle rinnovabili sono saliti del 31% rispetto ai livelli 2017 a $29 miliardi, trainati soprattutto dal finanziamento di progetti eolici che hanno registrato un balzo del 121%. Nonostante le dichiarazioni del governo Trump contro l’Accordo di Parigi e i cambiamenti climatici, gli USA si confermano il secondo paese maggior investitore in rinnovabili al mondo.
Europa al rialzo ma con diversi distinguo. Gli investimenti rinnovabili in Europa salgono a $16 mld, in aumento dell’8%, una crescita a cui hanno contributo Paesi Bassi e Spagna in aumento rispettivamente del 209% e del 652% sul primo semestre del 2017. In controtendenza, invece, Regno Unito e Germania che chiudono il semestre in negativo e rispettivamente a -51% e -77%.
Il Vietnam primo della classe. È il Vietnam ad avere il primato sul ritmo di crescita, con investimenti 136 volte maggiori di quelli registrati nello stesso periodo del 2017, raggiungendo i $2 mld.
Il report completo si trova qui:
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