Se la guerra commerciale Stati Uniti-Cina coinvolgesse anche il dossier energetico chi sarebbe il vincitore, chi il vinto?
Con le prime sanzioni unilaterali della primavera 2018, Trump ha cominciato a colpire le importazioni di merci cinesi negli Stati Uniti per un valore di 60 mld. doll, con tariffe del 25% sull’acciaio e del 10% sull’alluminio. La seconda ondata risale al 6 luglio, con tariffe del 25% su prodotti per un valore di 34 mld. doll. La terza è stata annunciata l’11 luglio con tariffe del 10% su ulteriori 200 mld. doll di merci cinesi; da ultimo vi sono state dichiarazioni per colpire sino a 500 mld. doll. di merci cinesi: l’obiettivo dichiarato è di arrivare a colpirne il 40%. La Cina ha risposto alle decisioni americane in misura equivalente, imponendo all’inizio di luglio tariffe su 34 mld. doll. di merci americane (tra cui soia, carne suina, cotone).
Per il momento le relazioni energetiche sono rimaste fuori dalla disputa commerciale, nonostante le minacce cinesi di colpire del 25% le importazioni americane di petrolio e derivati, carbone e metano. Le intese raggiunte tra i due paesi nel settore energetico sulla base di interessi convergenti potrebbero infatti saltare se la rivalità politica dovesse prevalere, col rischio di modificare in modo rilevante la geopolitica dell’energia e aprire una fase di instabilità dei mercati energetici.
In tale scenario, l’America avrebbe notevoli difficoltà a individuare altri mercati paragonabili per estensione a quello cinese per assorbire la crescente produzione di GNL, mentre la Cina dovrebbe rafforzare le relazioni commerciali con i partner energetici dell’area e aumentare le importazioni via pipeline per soddisfare la domanda di gas in crescente aumento.
Alberto Clò torna sul tema della complessa relazione Stati Uniti-Cina per esaminare nel dettaglio le possibili alternative per i due paesi qualora in futuro la sfida commerciale si giocasse anche sul tavolo dell’energia.
Il post presenta l’editoriale La scure (sui piedi) di Trump scritto da Alberto Clò e pubblicato sul numero 3.18 di Energia
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