Nell’editoriale di Energia 4.18, Giampiero Massolo, Presidente dell’ISPI, esplora il ruolo che la geopolitica continua a giocare nell’energia. Una geopolitica intesa non già come impatto di shock esogeni sulle dinamiche di mercato, ma come conseguenza di queste ultime negli equilibri di potere tra esportatori e importatori.
“Nel recente passato sono state soprattutto due crisi, temporalmente ravvicinate, a darci la dimensione di quanto la geopolitica non sia solo questione di crisi, ma anche conseguenza delle dinamiche di mercato di medio-lungo periodo. La prima crisi è la doppia recessione economica in Europa (2009 e 2012-2013) e la conseguente contrazione nella domanda di gas naturale del Continente. […] La seconda crisi è quella del 2014. Essa ha riproposto una dinamica simile, con due variazioni: di mercato e di scala. Si è passati dal gas naturale al mercato del petrolio, e da un trend regionale a uno globale”.
La geopolitica non è solo crisi, ma storia e memoria. Proprio in questa dimensione essa riacquista un ruolo centrale, correndo come un fiume carsico in profondità, al di sotto e attraverso i mercati
“Dal punto di vista degli intrecci tra dinamiche geopolitiche e evoluzioni di mercato, insomma, oggi attraversiamo una fase di transizione e di profonda incertezza. In particolare, per quanto riguarda i prezzi del petrolio, non è chiaro se si stia avvicinando il momento in cui la domanda sarà tanto vicina all’offerta da dare avvio a un nuovo trend di rialzo dei prezzi e, di conseguenza, a un aumento del «rischio crisi» per gli importatori, o viceversa se la depressione della crescita della domanda mondiale continuerà a tenere bassi i prezzi, esponendo al «rischio crisi» gli esportatori”.
“Una cosa, dunque, appare certa. In questo eterno gioco tra importatori ed esportatori, sono le dinamiche di mercato a svolgere un ruolo determinante in termini di rapporti di forza, bilaterali e multilaterali. […] La geopolitica andrebbe dunque messa in soffitta? Assolutamente no. La geopolitica non è solo crisi, ma storia e memoria. Proprio in questa dimensione essa riacquista un ruolo centrale, correndo come un fiume carsico in profondità, al di sotto e attraverso i mercati”.
Il post presenta l’articolo Energia: la geopolitica conta (ancora) scritto da Giampiero Massolo pubblicato sul numero 4.18 di Energia (pp. 6-8)
Giampiero Massolo è Ambasciatore, Presidente di Fincantieri e di ISPI, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale
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