20 Settembre 2019

Saipem: il cambiamento è un’opportunità

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Nell’epoca dei Big Data e dell’intelligenza artificiale, tutto sembra più prevedibile e facile da intuire. Eppure, mai come oggi, la natura, la velocità e l’ampiezza dei cambiamenti in ambito economico, geopolitico, sociale, energetico e tecnologico stanno trasformando l’incertezza e la volatilità in una nuova normalità.

La crisi del mercato petrolifero cominciata nel 2014 e i più ampi processi di transizione energetica hanno avviato un profondo processo di trasformazione del settore Oil & Gas. In questo cambiamento Saipem però ha visto un’opportunità.

Scrive su Energia 3.19 Stefano Cao (AD Saipem): “la sfida non sarà solo quella di continuare a sviluppare e affinare doti di resilienza, ma di sviluppare la capacità di adattarsi culturalmente a contesti caratterizzati da costanti cambiamenti e incertezza, non in modo reattivo o difensivo, ma positivo, modificando l’atteggiamento verso il cambiamento e sviluppando la capacità di aggiornare decisioni manageriali e modelli industriali all’evolvere dei contesti di riferimento, traendo beneficio dalle opportunità generate dal cambiamento”.

Guardando al futuro, il petrolio e il gas continueranno a coprire una percentuale significativa della domanda di energia nei prossimi decenni e richiederanno nuove soluzioni per rendere la loro produzione sempre più sostenibile, come ad esempio l’impiego di nuove configurazioni ibride, l’adozione di tecnologie rinnovabili applicate alle operazioni Oil & Gas che consentono di ridurre le emissioni complessive di CO2 sia negli impianti a terra che a mare.

In uno scenario scarsamente prevedibile, ci si orienta solo cogliendo le opportunità generate dal cambiamento

Il nuovo modello di business di Saipem si basa quindi su una strategia di sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni per la gestione di situazioni complesse, agendo come Global Solution Provider nel settore dell’energia. I principali campi di studio e di sviluppo di Saipem, analizzati più nel dettaglio nell’articolo, sono:

– le energie rinnovabili e lo stoccaggio di energia

– l’uso sostenibile dei combustibili fossili tradizionali (comprese le configurazioni ibride)

– lo sfruttamento del gas naturale

– la gestione dell’intera catena di produzione della CO2

– la digitalizzazione, l’automazione dei processi e la robotica

Tanti i progetti avviati e importanti, come quello per la decarbonizzazione dell’attività upstream, di cui Saipem è in grado di gestire l’intera catena della Carbon Capture & Storage (CCS).

Il post presenta l’articolo La transizione energetica e il modello di Saipem scritto da Stefano Cao e pubblicato su Energia 3.19

Stefano Cao è Amministratore Delegato di Saipem

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