19 Marzo 2020

L’impatto del COVID-19 sul carico elettrico nazionale

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Le misure messe in atto dal Governo per affrontare l’emergenza Coronavirus ha modificato drasticamente le nostre abitudini e le attività produttive a livello nazionale. Questo cambio di comportamenti si riflette sul sistema elettrico italiano. In che modo la gestione dell’emergenza COVID-19 sta impattando sul carico elettrico nazionale? L’analisi di Ettore Bompard, Stefano Corgnati, Carmelo Mosca – ESL@energycenter/poliTO.

Tradizionalmente i comportamenti sociali e produttivi si riflettono sul sistema elettrico nazionale. Anche nel caso dell’epidemia di COVID-19 l’impatto delle misure adottate può avere avuto influenza sul sistema elettrico, in particolare in termini di variazione della potenza assorbita sulla rete nazionale.   

L’emergenza nazionale legata alla diffusione del COVID-19 e le procedure implementate per la sua gestione hanno un impatto importante sulle abitudini e sulle attività sociali e produttive a livello nazionale.

Le misure di contenimento dell’epidemia possono essere suddivise in due fasi principali, una successiva al DL 23/02/2020, che hanno riguardato essenzialmente il Nord Italia, ed una seconda successiva al DPCM. 09/03/2020 con le misure più restrittive che hanno interessato tutto il territorio nazionale.

1-1,5 GW la riduzione del carico elettrico osservata dopo il Decreto Legge del 23 febbraio

Con lo scopo di analizzare un possibile effetto sul carico elettrico italiano, si confrontano alcune giornate di riferimento tenendo conto, con una certa approssimazione, di due aspetti impattanti sul profilo di potenza nazionale: le temperature (inversamente proporzionali al carico) e la copertura nuvolosa (direttamente proporzionale al carico, influendo sulla produzione da fotovoltaico, PV).

Confrontiamo dapprima le giornate lunedì 24 febbraio 2020, primo giorno in pieno allarme COVID-19 in Italia, con il lunedì immediatamente precedente, lunedì 17 febbraio 2020 e il lunedì corrispondente (lunedì di carnevale) dell’anno precedente, lunedì 04 marzo 2019. In entrambi i casi, si è osservata una riduzione del carico elettrico (in media rispettivamente di 1,5 e 1 GW), pur con analoghi valori di temperatura (variazione media tra 0,5 °C e 2 °C) e lievi differenze in copertura nuvolosa (Total Cloud Cover tra 0,34 e 0,53. Il TCC è un indicatore basato su una serie di assunzioni relative al grado di sovrapposizione/casualità tra nuvole a diverse altezze, che può variare tra 0 (nessuna copertura) e 1 (maggiore copertura).

3 GW la riduzione osservata dopo il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo

Considerando invece un confronto tra le settimane immediatamente precedenti ai provvedimenti (17-23 febbraio 2020 e 02-08 marzo 2020) e quella immediatamente successiva al secondo decreto (09-15 marzo 2020), la riduzione del carico richiesto dalla rete nazionale è stata ancora più marcata: media di circa 3 GW (Fig. 1) e percentuale rispetto al valore medio di circa l’8% in entrambe le settimane, con valori di temperatura media in lieve rialzo (circa 2 °C) e copertura nuvolosa maggiori nelle settimane di marzo (TCC rispettivamente tra 0,5, 0,7 e 0,65).

Confronto profilo di potenza del carico 17-23 febbraio – 02-08 marzo – 09-15 marzo
Fonte: elaborazione ESL@energycenter (PoliTO) su dati Terna

La riduzione del carico dovuta agli impatti del sistema socio-produttivo nazionale influenza a sua volta il mix di generazione nazionale, con la produzione termica che si riduce rispettivamente del 12% e del 15% e la quota di carico coperto da generazione da fonte rinnovabile che aumenta dal 7,8% a rispettivamente 8,7 e 8,1%. Il diverso comportamento di domanda ed offerta ha delle ripercussioni anche sui prezzi dell’energia, con un PUN medio nelle settimane che si riduce da 39 €/MWh a rispettivamente 37,3 e 36,2 €/MWh.

Cala la produzione termica e aumenta la quota coperta da fonte rinnovabile

Fino a quando, in prima istanza, le misure hanno riguardato sostanzialmente il Nord Italia, pur essendo comunque la parte maggiormente produttiva del Paese, l’influenza sul carico è stata in percentuale minore, con una maggiore possibilità che altre variabili possano aver impattato sui consumi elettrici nazionali. Dopo l’estensione dei vincoli legati all’emergenza sull’intero territorio italiano, l’impatto sul sistema elettrico in termini di profilo di potenza assorbita, generazione e prezzi si è accentuato evidenziando gli effetti sociali e produttivi del sistema Paese.


Ettore Bompard, Stefano Corgnati, Carmelo Mosca, ESL@energycenter/poliTO

Sullo stesso tema leggi anche:
L’impatto del COVID-19 sul carico elettrico nazionale /2, di Ettore Bompard, Carmelo Mosca, Salvatore Cellura, Stefano Corgnati, 1 Aprile 2020


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