1 Aprile 2020

L’impatto del COVID-19 sul carico elettrico nazionale/2

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Come può variare il PIL al variare del carico elettrico nazionale? Com’è allocata territorialmente la riduzione del carico nazionale? Alcune risposte nelle simulazioni di Ettore Bompard, Carmelo Mosca, Salvatore Cellura, Stefano Corgnati (ESL@energycenter/poliTO).

Con lo scopo di analizzare un possibile effetto del COVID-19 sul carico elettrico italiano sono state effettuate le seguenti analisi semplificate:

A. Quantificazione della diminuzione del PIL sulla base della variazione del carico elettrico
B. Allocazione territoriale della riduzione del carico nazionale

Le analisi sono state effettuate con granularità territoriale, nazionale o sub-nazionale considerando in base alla disponibilità dei dati elettrici, le regioni italiane aggregate in zone di mercato: Nord (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino Alto-Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna), Centro Nord (Toscana, Marche, Umbria), Centro Sud (Lazio, Abruzzo, Campania), Sud (Molise, Puglia, Basilicata, Calabria), Sicilia e Sardegna.

A. QUANTIFICAZIONE DELLA DIMINUZIONE DEL PIL SULLA BASE DELLA VARIAZIONE DEL CARICO ELETTRICO

Si è provato a stimare la riduzione del PIL, per zona di mercato e nazionale sulla base della rispettiva riduzione del consumo di energia elettrica. Si è partiti dai dati di PIL nazionale con granularità annuale e trimestrale nel periodo 2015-2019 e regionale con granularità annuale nel periodo 2015-2018 (fonte Eurostat). I valori di PIL regionali mensili sono stati calcolati dividendo uniformemente i valori trimestrali stimati sulla base della corrispondente ripartizione trimestrale nazionale. In mancanza dei valori regionali al 2019, si è utilizzato il valore nazionale ripartito per regione utilizzando la stessa ripartizione del 2018. I consumi elettrici mensili nazionali e per zona di mercato sono stati valutati a partire dalla curva di potenza prelevata ai 15 minuti fornita da Terna.

Sulla base dei dati di PIL e di consumo di energia elettrica si è calcolata l’intensità energetica elettrica, intesa come rapporto tra consumo di energia elettrica e PIL, nel periodo 2015-2019 e su base nazionale e per zona di mercato. I valori di intensità energetica elettrica variano tra un minimo di 0,12 kWh/€ per il Centro Sud a novembre 2019 ad un valore massimo di 0,32 kWh/€ per la Sardegna a luglio 2015. Il valore medio nazionale corrisponde a 0,19 kWh/€ con una deviazione standard di 0,014, che evidenzia un andamento abbastanza regolare.

Il valore di intensità energetica elettrica di riferimento per la stima di riduzione del PIL è stato ottenuto attraverso una media per gli stessi mesi degli ultimi due anni (2018, 2019). I valori assunti e i risultati dell’analisi sono riportati in Tabella 1, in cui sono stimate a partire dai valori di intensità energetica elettrica assunti, le riduzioni di PIL per mese e zona geografica.

Nella diminuzione dei consumi possono giocare un ruolo la variazione delle condizioni meteo, che non sono state, in prima approssimazione, espressamente considerate. Si può tuttavia considerare che l’impatto di tali variazioni possa essere limitato ad un massimo del 5%. Si evidenzia una riduzione PIL più marcata al Nord e Centro Nord, con una variazione percentuale del 15% rispetto al mese di marzo medio di riferimento. La riduzione di PIL totale a livello nazionale risulta del 12%, pari a circa 17,5 miliardi di euro, di cui 12 miliardi di euro solo al Nord (pari al 69% del totale). La variazione di PIL risulta così ripartita: zona Nord 69%, Centro Nord 13%, Centro Sud 15%, Sud 2,2%, Sicilia 0,6% e Sardegna 1,1%.

Dalla simulazione risulta una riduzione di PIL totale a livello nazionale del 12% (pari a circa 17,5 mld €) di cui 12 mld € solo al Nord (pari al 69% del totale)


B. ALLOCAZIONE TERRITORIALE DELLA RIDUZIONE DEL CARICO NAZIONALE

I consumi di energia si sono ridotti nelle settimane dal 17 febbraio al 22 marzo 2020. A livello nazionale si è avuta una riduzione settimanale pari all’8% nella settimana 09-15 marzo 2020 rispetto a 02-08 marzo 2020 che è salita all’11% nella settimana 16-22 marzo 2020 rispetto alla precedente 09-15 marzo 2020. Inoltre, la riduzione nella settimana 16-22 marzo 2020 è stata del 15% rispetto alla analoga settimana dello scorso anno, 18-24 marzo 2019. La riduzione maggiore si è avuta nelle zone Nord e Centro Nord (con valori tra l’8% e il 13%), mentre le zone Sud e isole hanno risentito meno della riduzione di carico (con valori tra il 2% e il 9%).

-15% il calo dei consumi elettrici nella settimana 16-22 marzo (vs l’analoga settimana dello scorso anno); più marcato al Nord (-18%) e Centro Nord (-20%)

NORD Si sono registrate settimanalmente delle riduzioni nei consumi elettrici consistenti, dell’8% nella settimana 09-15 marzo 2020 e del 13% nella settimana 16-22 marzo 2020. In particolare, nella settimana 16-22 marzo si è registrata una diminuzione del 18% (con consumi che sono passati a 2,8 TWh rispetto ai 3,47 TWh) rispetto alla analoga settimana dello scorso anno (18-24 marzo 2019).

In Figura 1 si confrontano i profili di carico della zona Nord per le cinque settimane considerate e i rispettivi valori di potenza media che si riduce dai 21,3 GW della settimana 17-23 febbraio 2020 ai 16,9 GW della settimana 16-22 marzo 2020.

CENTRO-NORD Si sono registrate settimanalmente delle riduzioni nei consumi elettrici consistenti, dell’8% nella settimana 09-15 marzo 2020 e del 13% nella settimana 16-22 marzo 2020. In particolare, nella settimana 16-22 marzo si è registrata una diminuzione del 20% (con consumi che sono passati a 0,53 TWh rispetto a 0,66 TWh) rispetto alla analoga settimana dello scorso anno (18-24 marzo 2019).

CENTRO-SUD Si sono registrate settimanalmente delle riduzioni nei consumi elettrici consistenti, dell’9% nella settimana 09-15 marzo 2020 e del 8% nella settimana 16-22 marzo 2020. In particolare, nella settimana 16-22 marzo 2020 si è registrata una diminuzione del 13% (con consumi che sono passati a 0,76 TWh rispetto a 0,88 TWh) rispetto alla analoga settimana dello scorso anno (18-24 marzo 2019).

SUD Si sono registrate settimanalmente delle riduzioni nei consumi elettrici, dell’5% nella settimana 09-15 marzo 2020 e del 9% nella settimana 16-22 marzo 2020. In particolare, nella settimana 16-22 marzo 2020 si è registrata una diminuzione del 5% (con consumi che sono passati a 0,49 TWh rispetto a 0,52 TWh) rispetto alla analoga settimana dello scorso anno (18-24 marzo 2019).

SICILIA Si sono registrate settimanalmente delle lievi riduzioni nei consumi elettrici, del 2% nella settimana 09-15 marzo 2020 e del 5% nella settimana 16-22 marzo 2020. In particolare, nella settimana 16-22 marzo 2020 si è registrata una diminuzione del 3% (con consumi che sono passati a 0,33 TWh rispetto a 0,34 TWh) rispetto alla analoga settimana dello scorso anno (18-24 marzo 2019). In Figura 2 si confrontano i profili di carico della Sicilia per le cinque settimane considerate e i rispettivi valori di potenza media che si riduce dai 2,2 GW della settimana 17-23 febbraio 2020 ai 2 GW della settimana 16-22 marzo 2020.

SARDEGNA Si sono registrate settimanalmente delle variazioni nei consumi elettrici, riduzione del 18% nella settimana 09-15 marzo 2020 e aumento del 8% nella settimana 16-22 marzo 2020. In particolare, nella settimana 16-22 marzo 2020 si è registrata una diminuzione del 7% (con consumi che sono passati a 0,15 TWh rispetto a 0,16 TWh) rispetto alla analoga settimana dello scorso anno (18-24 marzo 2019).

COMPARAZIONE NORD-SICILIA In Tabella 2 viene confrontata l’evoluzione della situazione elettrica della zona Nord, come zona maggiormente interessata dal fenomeno, con la Sicilia, come zona, insieme alla Sardegna, in cui si è avuto il minore impatto.

Si osserva che il fattore di carico rimane all’incirca costante per la zona Nord, indice di un profilo di potenza che rimane invariato nelle varie settimane, mentre si riduce lievemente per la Sicilia. La perdita di carico rispetto alla settimana di riferimento 17-23 febbraio 2020 risulta del 20% per la zona Nord e del 9% per la Sicilia, mentre la potenza massima si riduce del 20% nella zona Nord, rimanendo abbastanza costante in Sicilia.


Ettore Bompard, Carmelo Mosca, Salvatore Cellura, Stefano Corgnati (ESL@energycenter/poliTO)


Sullo stesso tema leggi anche:

L’impatto del COVID-19 sul carico elettrico nazionale, di Ettore Bompard, Stefano Corgnati, Carmelo Mosca, 19 Marzo 2020

Foto: Unsplash

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