29 Giugno 2020

Ambiente ed Energia nella corsa alla Presidenza USA

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La campagna presidenziale tra i non ancora ufficiali candidati Trump e Biden si sta trasformando in un referendum sulla risposta del governo federale alla pandemia e alla crisi economica in corso. In questo contesto, le politiche ambientali ed energetiche restano in secondo piano. Che vinca l’uno o l’altro, dato l’impatto economico profondamente negativo della recessione non dovremmo aspettarci mutamenti sostanziali della politica energetica degli Stati Uniti dopo le elezioni del prossimo novembre. Il commento di Ed Hirs (Houston University) su ENERGIA 2.20

La campagna presidenziale tra i non ancora ufficiali candidati Trump e Biden si sta trasforman­do in un referendum sulla risposta del governo federale alla pande­mia. E secondo Ed Hirs, dell’Università di Houston, “in questo la storia insegna. Il responsabile della campagna di Bill Clinton, James Carville, viene ricordato per il celebre slogan «It’s the economy, stupid», che costrinse l’allora Presidente in carica George H.W. Bush a mettersi sulla difensi­va. È solo questione di tempo prima che lo slogan venga scagliato anche contro il Presidente Trump, magari nella variante «It’s the people, stu­pid».”

“Dato che i candidati alla Presidenza hanno 70 anni e preesistenti problemi di salute, non è peraltro detto che possano sopravvivere a un’eventuale infezione del virus”

Le elezioni di novembre 2020 si svolgeranno in un clima talmente surreale che esiste la reale possibilità che il candidato alla Vicepresidenza diventi il candidato presidenziale o salga alla Presidenza subito dopo le elezioni, se Trump o Biden dovessero essere colpiti dal virus. “In questo contesto, le politiche ambientali ed energetiche dei presunti candidati restano in secondo piano”, spiega Ed Hirs su ENERGIA 2.20.

Sul fronte ambientale, se prima dell’emergenza COVID-19 ci si poteva attendere che un’eventuale vittoria di Biden e un Congresso a maggioranza democratica avrebbero portato all’approvazione di una carbon tax e a una possibile road map per gli obiettivi climatici, “dato l’impatto economico profondamente negativo della recessione per la pandemia COVID-19, sembra poco probabile che nei primi anni post-elezione vengano adottati programmi climatici che, di fatto, implicano un aumento di costi per i consumatori”.

“La regola empirica valida per entrambi i partiti è che prezzi elevati dei carburanti impediscono un secondo mandato, dato che gli elettori ogni settimana ne vedono l’impatto al distributore di benzina”

Il fronte energetico è sempre stato cruciale nella politica degli Stati Uniti. Prezzi, indipendenza energetica e implicazioni di politica estera sono temi caldi che hanno con­traddistinto le agende di molti pre­sidenti. Se sul fronte petrolifero, metanifero e delle energie rinnovabili il Presidente Trump può vantare ottimi risultati (pur non per suoi diretti meriti, e per le ultime nonostante alcune infelici dichiarazioni), “una sorte diversa è toccata invece all’industria del carbone”, sebbene fosse un tema al centro della precedente campagna elettorale di Trump.

Trump sfoggia l’indipendenza energetica come un grande risultato ottenuto. “Nei fatti però, il mercato elettrico aveva raggiunto un buon livello di indipendenza ancor prima che entrasse in carica, mentre (…) permane una situazione di dipendenza dal mercato petrolifero globale”

Venendo a Biden invece, nonostante l’apertura verso alcuni aspetti del Green New Deal (come la carbon tax), “è interessato a perseguire – in continuità con Obama e Trump – lo sviluppo energetico e la sicurezza energetica, col mantenimento dei più bassi prezzi per gli elettori”.

Laconica la conclusione: “Che vinca Trump o Biden, non dobbiamo attenderci dopo le elezioni di novembre 2020 mutamenti sostanziali della politica energetica degli Stati Uniti”.


Il post presenta l’articolo Ambiente ed energia nelle presidenziali degli Stati Uniti (pp. 46-49) di Ed Hirs pubblicato su ENERGIA 2.20


Ed Hirs è Energy Fellow nell’Università di Houston e BDO Fellow for Natural Resources (www.edhirs.com)


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Foto: Unslpash

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