Proponiamo un estratto del commento di Giovanni Goldoni, membro del Comitato Scientifico della Rivista, apparso su ENERGIA 3.20, il numero dedicato ai nostri 40 anni. In fondo al testo è possibile scaricare il pdf integrale dell’articolo.
“Spiegare quale sia stato e quale sia il contributo offerto da «Energia» nei suoi primi quarant’anni di vita al dibattito scientifico e politico nel nostro Paese è un onore per chi, oltre a scriverci con regolarità da ormai trent’anni, ha il privilegio di partecipare al suo Comitato Scientifico. Ma è anche un impegno serio, perché 160 numeri e oltre mille articoli pubblicati offrono una miriade di spunti”.
Così esordisce il Prof. Giovanni Goldoni, membro del Comitato Scientifico di ENERGIA, scegliendo di ripercorrere in occasione dei nostri 40 anni “gli articoli che hanno trattato le esperienze di liberalizzazione e annessa regolamentazione dei mercati dell’energia elettrica (…) cercando di ricomporre in un mosaico il racconto delle liberalizzazioni fatto sulle pagine della Rivista”.

“Dallo sfoglio delle vecchie annate emerge una chiara scelta editoriale: dare spazio a prospettive e a opinioni diverse e offrire ai lettori saggi e articoli di economia, politica, diritto, scienza e sociologia che, mescolati e amalgamati, forniscono l’insieme di nozioni indispensabili per orientarsi nelle complessità del mondo dell’energia. Balza agli occhi l’apertura ad autori che provengono dal mondo delle imprese e delle istituzioni. Questo anima il dibattito, arricchisce il confronto, porta a restare tenacemente agganciati all’economia reale, quel che ha spesso consentito di anticipare la percezione dei problemi provocati dalle inevitabili imperfezioni dei processi di riforma. L’altro aspetto che risulta evidente è l’evoluzione parallela del grado di approfondimento dei processi di riforma e del rinnovamento degli autori”.
“Nel corso degli anni il contesto e la punteggiatura del racconto sono stati messi a fuoco dal Comitato Scientifico nella sua variegata composizione. Ad arricchire e a chiarire l’intreccio, solo negli ultimi dieci anni la Rivista ha pubblicato almeno una ventina di articoli a firma di componenti del suo Comitato Scientifico, dove sono analizzati: la struttura dei mercati elettrici europei; la riforma inglese per la decarbonizzazione del sistema elettrico; il futuro degli investimenti in fonti rinnovabili, tra aste e PPA; le strategie delle maggiori imprese elettriche in questa fase delicata di transizione; le carenze del processo di liberalizzazione nazionale e in particolare quelle della regolazione; gli oneri in bolletta e la riforma delle tariffe elettriche”.

“L’intenzione è ovviamente quella di proseguire il racconto. E di trovare nuove voci da inserire nel dibattito. Certamente il disegno dei mercati elettrici e delle tariffe di rete continueranno ad essere al centro dell’attenzione. Soprattutto per i risvolti sulla dinamica degli investimenti, in particolare in fonti rinnovabili e stoccaggi, e sui comportamenti dei clienti finali. A tale proposito, mi sono accorto, rileggendo i miei vecchi articoli, come già nel 1994 ritenessi che la logica di una riforma si riconoscesse dal tipo di condizioni imposte per la fornitura del servizio e il suo prezzo (17). L’orientamento attuale è quello di spingere in tutti modi i clienti finali a partecipare ai mercati liberalizzati, nella scelta del fornitore e nella risposta attiva, diretta o indiretta, ai prezzi dinamici. Non vorrei che la spinta diventasse esagerata e portasse molti clienti ai margini dei sistemi elettrici – ad esempio, con il «behind the meter» storage – e (praticamente) fuori dal relativo perimetro tariffario, inducendo quella spirale, viziosa e mortale, di incrementi tariffari a carico dei clienti rimasti all’interno del perimetro, che aveva cominciato a manifestarsi con l’incentivazione delle fonti rinnovabili imperniata sul net metering (18)”.
Il post presenta l’articolo Il racconto delle liberalizzazioni (pp. 52-59) di Giovanni Goldoni pubblicato su ENERGIA 3.20
Giovanni Goldoni è professore presso l’Università di Verona e membro del Comitato Scientifico della rivista Energia
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