Il 19 ottobre la Commissione Europea ha presentato il suo programma di lavori per il 2021. Le sei priorità nelle quali si articolano le nuove iniziative legislative riprendono le linee guida presentate da Ursula von der Leyen al momento della sua candidatura a Presidente della Commissione. Al primo posto delle priorità si trova lo European Green Deal che vede citato, tra le altre cose ma con maggior enfasi, l’introduzione di un Carbon Border Adjustment Mechanism per ridurre i rischi di carbon leakage, spingere i partner commerciali dell’UE ad adottare obiettivi climatici più ambiziosi e ripagare parte del NextGenerationEU.
“Pur perseguendo le priorità stabilite in questo programma di lavoro” si legge nel comunicato stampa rilasciato il 19 ottobre, “la Commissione continuerà a concentrare tutti i suoi sforzi nella gestione della crisi e nel rendere le economie e le società europee più resilienti”. Come ribadisce la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, “Europe is not out of the woods yet and the second wave is hitting hard across Europe”. Gli sforzi per assicurarsi un vaccino contro il COVID-19 vanno di pari passo con quelli per sostenere e rilanciare le economie attraverso una transizione verde e digitale.
“A Union of vitality in a world of fragility” il titolo della Comunicazione della Commissione, “from strategy to delivery” quello del comunicato stampa
Come recita il titolo del comunicato, il programma di lavori vede il passaggio “dalla strategia al conseguimento” per tutte e sei le priorità politiche a partire dalla parallela, o “gemella”, transizione verde e digitale: “un’opportunità senza precedenti per uscire dalla fragilità della crisi e creare una nuova vitalità per l’Unione”.
Il programma di lavoro della Commissione 2021 è strettamente collegato al recovery plan per l’Europa, allo NextGenerationEU e al bilancio UE per il 2021-2027. Il Recovery and Resilience Facility incanalerà 672,5 miliardi di euro di finanziamenti a fondo perduto (grants) e prestiti (loans) nel primo cruciale anno di ripresa. Nel frattempo, gli Stati membri stanno elaborando “piani di ripresa e resilienza” che definiscono riforme e investimenti in linea con gli obiettivi verdi e digitali dell’UE: con un minimo del 37% della spesa per la transizione verde e un minimo del 20% relativo al digitale. Per ripagare il NextGenerationEU, la Commissione presenterà proposte per disporre di nuove risorse proprie attraverso l’Emission Trading System, il Carbon Border Adjustment Mechanism e una tassa digitale.
Si punta a ripagare i NextGenerationEU anche attraverso Emission Trading System, Carbon Border Adjustment Mechanism e una tassa digitale
Per quanto riguarda lo European Green Deal, il comunicato riporta in breve che per realizzare un’Europa climaticamente neutra entro il 2050, la Commissione presenterà un pacchetto “Fit for 55”, ovvero adeguato per ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030, che coprirà ambiti politici “di ampio respiro”. Vengono citati:
- rinnovabili ed efficienza energetica
- performance energetiche degli edifici
- uso del suolo
- tassazione dell’energia
- condivisione degli sforzi
- scambio dei titoli di emissioni.
Maggiore spazio è riservato nel comunicato all’introduzione di un Carbon Border Adjustment Mechanism che dovrebbe consentire di ridurre il rischio di carbon leakage e altresì incoraggiare i partner commerciali dell’UE a innalzare le loro ambizioni climatiche.
Vengono infine citati nell’ambito dello European Green Deal l’economia circolare, la strategia la biodiversità e la strategia farm to fork, ovvero “dalla fattoria alla tavola”.
Nell’Annex 1 si trova la lista integrale dei nuovi 44 obiettivi di policy secondo le sei priorità. Riproponiamo la tabella riguardante lo European Green Deal.

Le altre 5 priorità riguardano, in ordine,
2. Un’Europa adatta all’era digitale: la Commissione presenterà una tabella di marcia per raggiungere gli obiettivi digitali al 2030 in termini di connettività, competenze, servizi pubblici digitali. Attenzione sarà rivolta alle questioni di privacy anche legate all’intelligenza artificiale. Tra le proposte, anche una carta d’identità elettronica europea (“European e-ID”).
3. Un’economia che lavora per le persone: “per garantire che la crisi sanitaria ed economica non si trasformi in una crisi sociale, la Commissione presenterà un ambizioso piano d’azione”. Attenzione ai diritti per l’infanzia, alla gestione dei fallimenti bancari, agli investimenti transfrontalieri, alla lotta contro il riciclaggio di denaro.
4. Un’Europa più forte nel mondo: la Commissione punta a guidare la risposta globale per garantire un vaccino sicuro e accessibile per tutti, a rafforzare il multilateralismo e il partenariato con la sponda meridionale del Mediterraneo, nonché a esprimersi sull’Artico.
5. Proteggere il nostro European way of life: a partire da un’Unione Europea della sanità più forte, rafforzando il ruolo delle agenzie esistenti e istituendo una nuova agenzia per la ricerca avanzata e lo sviluppo in ambito biomedicale. Vi sono inoltre, una nuova strategia per il futuro di Schengen, un nuovo patto sulla migrazione e l’asilo, un piano d’azione contro il traffico di migranti, una strategia di rimpatrio volontario sostenibile e di reinserimento, lotta al terrorismo, alla criminalità organizzata, alle minacce ibride e una strategia globale per combattere l’antisemitismo.
6. Una nuova spinta per la democrazia europea: nuove strategie sui diritti del bambino e delle persone con disabilità, una proposta per combattere la violenza di genere, estensione degli eurocrimini a tutte le forme di crimini d’odio e di incitamento all’odio, regole più chiare sul finanziamento dei partiti politici europei, provvedimenti per proteggere i giornalisti e la società civile da controversie abusive. Infine, una visione a lungo termine per le zone rurali proporrà azioni per sfruttare appieno il potenziale di queste regioni.
A seguito della presentazione del programma di lavori 2021, la Commissione avvierà ora la discussione con il Parlamento e il Consiglio per stabilire una lista di priorità comuni sulle quali i co-legislatori convengono per una rapida azione.
Per approfondire, a chiusura del comunicato stampa vengono riportati i seguenti documenti:
2021 Commission work programme, annexes and factsheets
Adjusted 2020 Commission work programme
Recovery plan for Europe
A European Green Deal
Shaping Europe’s digital future
Sul calendario dell’Unione Europea leggi anche:
Il Parlamento UE vota un’ambiziosa legge sul clima, di Elisa Giannelli, 13 Ottobre 2020
Odissea di investimenti e la fitta tela del Green Deal, di Redazione, 26 Giugno 2020
Foto: Max Pixel
Per aggiungere un commento all'articolo è necessaria la registrazione al sito.
0 Commenti
Nessun commento presente.
Login