2 Dicembre 2021

Ingegneri per un futuro sostenibile: la strategia di Saipem

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Nella lotta ai cambiamenti climatici, investire in innovazione tecnologica è essenziale per conciliare crescita e decarbonizzazione. Per rispondere alla sfida della transizione energetica, Saipem ha espanso il proprio business in settori non-oil ed elaborato un nuovo modello di business per offrire una gamma diversificata di soluzioni ingegneristiche a ridotto impatto ambientale. Una strategia che guarda in avanti, verso un futuro sostenibile, come racconta Loretana Cortis su ENERGIA 4.21. Dal 2022, Saipem si presenterà come una “piattaforma” innovativa con competenze, risorse e tecnologie che le consentiranno di crescere in maniera sostenibile e intercettare l’evoluzione dello scenario di mercato.

Nell’articolo pubblicato su ENERGIA 4.21 a firma di Loretana Cortis (Direttore Comunicazione, Marketing, Affari Istituzionali e Sostenibilità) esaminiamo la strategia di decarbonizzazione di Saipem, che per il quinto anno di seguito viene confermata nel Dow Jones Sustainability Index con il punteggio più alto del settore Energy Equipment Services.

L’articolo apre descrivendo il contesto di riferimento (par. 1) del dopo Parigi, profondamente alterato dall’attuale pandemia. “Dal 2015 lo scenario è mutato, le urgenze sono divenute non più prorogabili, il Covid-19 ha cambiato le prospettive e gli equilibri mondiali; in questo senso, la recente COP26 di Glasgow aveva come obiettivo proprio quello di imprimere un’accelerazione verso un futuro senza carbone e, dunque, più sostenibile”.

In tale contesto, quali sono le principali sfide per il settore energetico?

“Dal punto di vista della produzione di energia, ogni possibile soluzione non può essere univoca, ma deve tenere conto delle specificità dei contesti e delle latitudini.

A livello globale, il processo di abbandono delle fonti fossili e di implementazione delle energie rinnovabili è già avviato. Si tratta, tuttavia, solo di una tappa di un percorso articolato, il cui pieno compimento richiederà tempo.

Bisognerà prevedere anche lo sviluppo di alternative praticabili e dunque sarà fondamentale l’investimento in tecnologie innovative: sia in quelle già esistenti, in particolare per la cattura del carbonio, sia esplorando un campo immenso di sviluppo come quello della tecnologia abilitante per l’intelligenza artificiale”.

“L’innovazione sarà il driver principale per la diminuzione degli impatti ambientali, in un’ottica di efficienza e crescita del sistema economico”

“Entro il 2050, il sistema energetico subirà un primo cambio radicale (il secondo avverrà quando principalmente Cina e India arriveranno alla neutralità carbonica, da loro prevista rispettivamente nel 2060 e nel 2070) e le fonti rinnovabili di energia saranno accessibili, sostenibili e ampiamente diffuse sul mercato grazie anche al ruolo strategico del gas che supporterà questo percorso (par. 2. Quale sarà il ruolo del gas?) (…).

Come fornitore di servizi di ingegneria e costruzione, abbiamo ben presente il ruolo centrale del gas naturale negli scenari energetici dei prossimi anni per i futuri investimenti in infrastrutture di produzione, di trattamento, di produzione di prodotti intermedi in ambito petrolchimico e di connessione tra i vari paesi”.

“L’energia e la sua transizione verso modi più sostenibili di produzione e di consumo fanno parte di un processo evolutivo che procede in contemporanea su più fronti, con più tecnologie in competizione fra loro, con discontinuità, con resistenze, con accelerazioni e involuzioni, con inerzie e intuizioni”

“Il nostro portafoglio ordini nel segmento Engineering and Construction, al 30 settembre 2021, è caratterizzato per oltre il 78% da progetti non-oil, che includono GNL e rinnovabili con un forte orientamento all’efficienza energetica (…).

Saipem ha costruito negli anni diversi impianti GNL in varie regioni del mondo: su base EPC – Engineering, Procurement, Construction – sono stati realizzati 10 treni di liquefazione e 14 impianti di rigassificazione, mentre sono in corso di realizzazione altri 8 nuovi treni di liquefazione, per un totale di più di 85 milioni tonnellate all’anno in termini di capacità di liquefazione, 8 milioni di m3 di GNL stoccato e 62 milioni tonnellate all’anno di capacità di gassificazione; attualmente è inoltre impegnata nella realizzazione di nuovi impianti in Mozambico e in Nigeria, progetti importanti per l’economia dei rispettivi paesi.

In questo scenario globale caratterizzato da profondi cambiamenti e dalla ridefinizione dei precedenti modelli, è fondamentale la capacità delle aziende come Saipem di saper innovare, di rinnovarsi, e di saper cogliere le sfide che si presentano (par. 3. Il ruolo di Saipem) (…).

Ed è per questo che Saipem ha deciso di investire nella ideazione e progettazione di soluzioni tecnologiche che supportano la «via della sostenibilità» nell’ambito del processo di transizione ecologica con progetti che vanno dalle energie rinnovabili, alla produzione, trasporto e stoccaggio dell’idrogeno, alla decarbonizzazione, alle biotecnologie, all’economia circolare, alla realizzazione sostenibile degli impianti tradizionali, all’adeguamento dei mezzi navali, alla robotica, alle infrastrutture civili”.

La strategia punta su soluzioni tecnologiche che supportano la «via della sostenibilità»

“L’Azienda, pertanto, ha le competenze e gli asset per essere un partner chiave per i processi di decarbonizzazione dei propri clienti; il percorso di Saipem impresso dall’ingegner Caio è evidenziato dalla nostra nuova brand purpose «Ingegneri per un futuro sostenibile»”.

Per perseguire il nuovo obiettivo, dal 2022 Saipem inaugura anche un nuovo assetto organizzativo strutturato in quattro aree di business, ciascuna contraddistinta da progetti e obiettivi specifici ampiamente descritti nell’articolo su ENERGIA 4.21:

  • Asset based offer
  • Energy carriers
  • Robotics, Digital & Industrialized Solutions
  • Infrastrutture sostenibili

“Il descritto assetto organizzativo valorizza e instrada verso un business sostenibile le nostre capacità uniche di project management, l’innata capacità di gestire progetti complessi, l’esperienza maturata in paesi diversi sempre con massima attenzione alla HSE e al local content.

Inoltre, consente a Saipem, grazie all’attenzione – finalmente – anche verso l’Italia, di diventare non solo un gioiello italiano all’esterno ma anche un Campione nazionale per contribuire alla «ripresa e resilienza» del nostro Paese”.


Il post presenta l’articolo di Loretana Cortis Saipem: Ingegneria per un futuro sostenibile (pp. 44-49) pubblicato su ENERGIA 4.21


Loretana Cortis è Direttore Comunicazione, Marketing, Affari Istituzionali e Sostenibilità di Saipem


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Foto: Unsplash

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