La proposta avanzata su questo Blog da Salvatore Carollo ha ricevuto grande attenzione, ma anche molte e dure critiche. Sarebbe utile e opportuno che venissero strutturate e rese pubbliche così da alimentare il dibattito e la comprensione dei fenomeni e dei meccanismi. Questa è la missione di RivistaEnergia.it: uno spazio aperto alle proposte, e alle critiche.
La proposta avanzata su questo Blog da Salvatore Carollo – che ARERA sganci la fissazione dei nostri prezzi finali del gas da quelli TTF espressi nella piattaforma olandese, che sostiene essere poco liquida e quindi facilmente manipolabile – ha ricevuto privatamente molte e dure critiche.
Critiche che in parte concordiamo, a dimostrazione del fatto che nel blog RivistaEnergia.it e nel trimestrale ENERGIA non pubblichiamo solo ciò che pienamente condividiamo.
Lo abbiamo fatto perché il compito che ci ripromettiamo da oltre 40 anni è aprire confronti su temi di particolare importanza, siano essi di stretta attualità e urgenza, che di più lungo respiro, cercando quindi di cogliere e anticipare i mutamenti più profondi e strutturali. Nel convincimento, purtroppo in controtendenza con lo spirito del tempo, che se si prestasse maggiore attenzione ai secondi, si ridurrebbero in gran parte anche i primi.
Non è un caso che delle problematiche geopolitiche legate al gas e alla Russia, e più in generale alle questioni della sicurezza energetica, si sia dedicato su ENERGIA tanto spazio negli ultimi vent’anni, anche quando questi passavano in secondo piano, vuoi per il prevalere di una visione rassicurante legata alle virtù del mercato e all’epoca storica “dell’abbondanza”, vuoi per il prevalere della questione ambientale-climatica sugli altri due vertici del trilemma energetico (sicurezza energetica e accessibilità economica), quasi questo avesse perso d’improvviso significato pur senza un suo superamento dal punto di vista teorico.
È grazie a questo approccio che nel 2020, in piena pandemia e con i prezzi di petrolio e gas in discesa, pubblicavamo un saggio di Roberto Cardinale che metteva in guardia sulla fine dell’epoca dei bassi prezzi del gas in Europa, frutto, a suo dire, non del risultato delle liberalizzazione, ma dell’eccesso di offerta presente sui mercati.
È dal confronto e dal dibattito che si affina la comprensione delle problematiche ed emergono le criticità. Quando i prezzi energetici in Europa hanno preso a salire nel 2021, prima ancora dell’invasione dell’Ucraina, per mesi si è dovuto spiegare i meccanismi di formazione dei prezzi e il perché della loro genesi.
Molto di questo è avvenuto per contrapposizione: le critiche alle proposte lanciate “a caldo” di passare al sistema pay as bid nel mercato elettrico hanno consentito di spiegare le ragioni (senza negarne i limiti) del system marginal price.
Per questo riteniamo che la proposta di Carollo, seppur non esente da lacune, abbia il pregio di smuovere un dibattito sterile, da mesi arroccato sull’introduzione di un price cap cui nessuno è in grado di spiegare la fattibilità tecnica prima ancora che politica, mentre le soluzioni sinora adottate e proposte, specie a livello europeo, non hanno sortito alcun esito positivo ma anzi, in diversi casi, hanno peggiorato le cose.
Ed è per questo che siamo ben lieti di ospitare contributi che la sottopongano a severa critica, rendendo pubblico ciò che si è detto solo in via privata pur contenendo osservazioni utili alla comprensione e al ragionamento. Auspicando che assieme alla critica giunga anche l’indicazione di cos’altro si potrebbe fare.
Allo stesso modo, saremmo lieti venisse ripresa in considerazione la proposta che feci sempre su questo Blog oltre un anno fa (6 Dicembre 2021) di reintrodurre nei criteri di fissazione dei prezzi riferimenti anche a quelli di molto inferiori inclusi nei contratti a lungo termine e non solo a quelli spot.
Vista la penuria delle proposte messe in campo da allora, potrebbe uscirne qualcosa di buono. Dalla proposta, o dalla sua critica.
Alberto Clô è direttore della rivista Energia e del blog RivistaEnergia.it. Ha di recente pubblicato il saggio Il ricatto del gas russo per edizioni Sole24Ore
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