La riorganizzazione forzata delle catene del valore è solo l’ultima scossa a un ormai vecchio equilibrio multilaterale. Gli Stati Uniti nel dopo-Trump si trovano a fare i conti con un non molto splendido isolamento. La Cina dà vita alla più grande area mondiale di libero commercio, potenzialmente in grado di condizionare le future politiche americane ed europee. L’Europa muove verso un inatteso rafforzamento grazie all’inconsueta unità tra Italia, Francia e Spagna, e all’assenza della Gran Bretagna. Nel mentre, da più parti si leva la richiesta di maggior intervento dello Stato e di una maggior giustizia distributiva che governi i mutamenti innescati dalle nuove tecnologie nel mercato del lavoro. Tutto questo nell’articolo di Romano Prodi sul trimestrale ENERGIA 4.20.
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geopolitica

22 Dicembre 2020
Biden e la leadership energetica: cambiare tutto per non cambiare nulla
L’analisi di Gaetano Di Tommaso (Sciences Po) pubblicata su ENERGIA 4.20 ripercorre le opzioni strategiche e i possibili rischi per la nuova Presidenza derivanti dal quadro interno e dal quadro internazionale.

21 Dicembre 2020
Recensione – The New Map: Energy, Climate and the Clash of Nations
Nel suo ultimo libro, Daniel Yergin racconta come stanno cambiando gli equilibri geopolitici dell’energia. Contano le tensioni economiche, militari e geografiche tra le nazioni, conta quanto valgono oggi le singole fonti. Ma soprattutto la politica, che prova a «riordinare» il sistema energetico mondiale verso un mondo a zero emissioni climalteranti.

1 Dicembre 2020
Mediterraneo Orientale e gas naturale: dai blocchi d’esplorazione a quelli geopolitici
Cooperazione e conflitto che da millenni convivono in quest’area trovano oggi nuovo carburante nelle abbondanti riserve di gas naturale. Le speranze di una cooperazione mutualmente proficua per tutti gli attori resta un miraggio. Ne sono emersi invece due blocchi.

25 Novembre 2020
La questione climatica tra cooperazione e geopolitica: intervista a Enrico Letta
Cooperazione nella lotta ai cambiamenti climatici e competizione nella corsa alla transizione energetica sono due facce della stessa medaglia. Se con Donald Trump ha prevalso una contrapposizione tribalistica, come cambia l’approccio degli Stati Uniti alla questione climatica con l’elezione di Joe Biden alla Casa Bianca?

21 Ottobre 2020
Nucleare tra clima e geopolitica/2
Gli Stati Uniti non gradiscono il duopolio nucleare Russia-Cina e sono pronti a tornare sui loro passi. La geopolitica potrebbe portare a un futuro più roseo per il nucleare di quello attualmente previsto. Molto dipenderà dalla revisione della legislazione, dalla ripresa degli investimenti, ma soprattutto dallo sviluppo di reattori avanzati.

21 Ottobre 2020
Nucleare tra clima e geopolitica/1
Pur lentamente le cose vanno modificandosi, più per ragioni geopolitiche che energetico-climatiche e il nucleare potrebbe conoscere un futuro migliore di quello attualmente previsto. Ne guadagnerebbe l’ambiente globale, la capacità competitiva dell’industria occidentale, l’equilibrio geopolitico internazionale

16 Marzo 2020
Energia 1.20: la presentazione del direttore
“Finalmente il 2020”, “Prima e dopo la liberalizzazione elettrica”, “Un’immobile mobilità”, “I mercati energetici tra geopolitica ed oversupply”, “Quale circolarità energetica?”. Alberto Clô, presenta i contenuti del nuovo numero. Buona lettura!

16 Marzo 2020
Libia: l’insuccesso di una “comunità” internazionale sempre meno “comunità”
Dal sostegno militare della Turchia a Serraj all’accordo sulla delimitazione dei confini marittimi; dal forzato rinvio della missione europea fortemente promossa da Italia e Germania all’avanzata di Putin sulla scena, in Libia sono sostanzialmente mutate le regole del gioco, in misura tale, sostiene Giampiero Massolo su Energia 1.20, da prefigurare un cambio di rotta rispetto alla strada percorsa in questi anni. Ma in quale direzione?