inflazione

3 le premesse e 5 gli elementi da monitorare per comprendere le future evoluzioni dei mercati energetici proposti da Andreas Goldthau e Simone Tagliapietra su ENERGIA 1.23.

Il calo dei prezzi del gas naturale è riconducibile ai fondamentali di mercato, ma non può darsi come strutturalmente acquisito.

Tutti i governi europei sono intervenuti per ridurre le bollette. Meglio sarebbe stato non sussidiare i consumi, ma la loro riduzione, favorendo interventi di efficienza energetica.

Nell’editoriale di ENERGIA 3.22, Romano Prodi ricostruisce gli errori che ci hanno impedito (e ci impediscono) di attenuare le attuali crisi.

Luciano Canova presenta l’articolo “Inflazione in tempo di transizione ecologica” pubblicato su LaVoce.info

È possibile che un paese diventi energeticamente indipendente? E lo fosse, siamo sicuri che sia una buona strategia? Su ENERGIA 2.22, Daniel Raimi esamina il caso degli Stati Uniti, che inseguono questa chimera ogni volta che i mercati sono in crisi.

Invece di fare chiarezza, la retorica politica contribuisce a creare confusione, sia a destra che a sinistra. Proponiamo un commento sul contesto statunitense, senz’altro differente da quello europeo ed italiano, ma che riteniamo possa offrire qualche spunto di riflessione anche da questo lato dell’Atlantico.

Su ENERGIA 1.22 Sergio De Nardis presenta lo scenario macroeconomico 2022-2023 cui fa seguito un lungo post scriptum che prende in considerazione l’invasione russa dell’Ucraina del 24 febbraio.

Nella narrazione corrente si possono individuare tre “lenti” attraverso cui leggere il futuro delle rinnovabili: della certezza del loro trionfo; dei target, o della “politica”; dell’incertezza, o del realismo.